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Accadde oggi: 10 febbraio 1931 Preciso Merlo batte Carlo Saraudi
Il 10 febbraio 1931 al Teatro Chiarella di Torino erano di scena due pugili civitavecchiesi Vittorio Tamagnini e Carlo Saraudi. Il primo si sbarazzò con facilità del suo avversario il francese Chambourg. Carlo Saraudi invece doveva affrontare Preciso Merlo per il titolo italiano dei mediomassimi, per giunta sulle 15 riprese. Il pubblico aspettava questo match, ci si perdoni il paragone con “la bava alla bocca”. Merlo era la grande speranza, il futuro della nostra boxe; aveva un fisico possente e la sua carta anagrafica segnava 21 anni. Dall’altro lato c’era Carlo Saraudi, 32 anni, avviato in un dignitoso “viale del tramonto”. Saraudi a sorpresa tre mesi prima nella sua Civitavecchia aveva battuto il giovane avversario, rispolverando la sua classe e la sua intelligenza. Fu un risultato clamoroso soprattutto in virtù degli undici anni di differenza. Merlo, nato in Germania, ma residente a Torino, si trovò in difficoltà anche nel secondo match con il civitavecchiese. All’annuncio del verdetto il pubblico, tutto dalla sua parte, applaudì sonoramente, ma i giornalisti presenti in sala non erano del tutto d’accordo. La classe di Saraudi sembrava aver buon gioco anche in questa rivincita, Merlo in pratica andò “contro se stesso” e negli ultimi 4 round si scatenò, con molti rischi di fronte ai colpi d’ incontro. Nel 13° e 15° round Saraudi accusò vistosamente, ma nonostante ciò rimase il dubbio di aver meritato la sconfitta. Merlo comunque dimostrò il suo valore diventando campione d’Europa nel 1935, titolo conquistato tra l’altro in Germania. Fu il secondo italiano a conquistare l’europeo tra i mediomassimi, anche se nella difesa fu sconfitto ingiustamente per squalifica. Carlo Saraudi, papà di due grandi campioni come Giulio e Vittorio, si ritirerà l’anno dopo, nel 1932, con un record di 20 vittorie, 3 sconfitte e 7 pari. Di lui c’è da tener presente anche una lunga carriera dilettantistica di prim’ordine culminata con le Olimpiadi di Parigi nel 1924 dove arrivò in zona medaglia, senza ottenerla per il ritiro della nostra Nazionale.
(alb)